Fotovoltaico

Fotovoltaico Italia: Come Comprenderne il Mercato

Il mercato degli impianti fotovoltaici
Sono passati 18 anni dal primo conto energia, la misura di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili (finanziata con la componente A3 delle nostre bollette), compreso il fotovoltaico. Dopo che ci eravamo completamente dimenticati dell’esistenza degli impianti fotovoltaici, questi sono tornati prepotentemente sulla scena italiana come panacea all’aumento del prezzo dell’energia e del gas, grazie alla Cessione del Credito e allo Sconto in Fattura.

Sicuramente l’impianto fotovoltaico è un prodotto che ha appeal nell’immaginario collettivo ed in piĂą viene pubblicizzato come un qualcosa di magico, che se installato sul tetto di casa, orientato in direzione sud e inclinato correttamente (ovviamente l’inclinazione migliore è sempre quella nostro tetto, anche se questo non è inclinato) può farci risparmiare una percentuale variabile dal 70% al 200% di quello che consumiamo in un anno, dipendentemente dal commerciale che viene a farci consulenza.

Nulla togliere al fatto che è un prodotto furbo poichĂ© sfrutta l’energia solare per produrre energia elettrica attraverso l’utilizzo dei cosiddetti pannelli fotovoltaici composti da un sandwich di materiali miracolosi. I vantaggi che offre sono numerosi. Ad esempio, il plenum tra i pannelli ed il tetto offre un ottimo riparo ai piccioni contro il freddo e le intemperie, garantendo quindi a questi animali un ottimo spot in cui creare la loro casa, con sommo gaudio per i nostri vicini. Ad ogni modo, oltre al lato animalista, l’installazione dell’impianto fotovoltaico ci dĂ  la possibilitĂ  di risparmiare sui costi dell’energia elettrica, dato che una parte ce la dovremmo autoprodurre. Fin qui starete pensando che Greta sarĂ  molto contenta di sapere che oltre a risparmiare combustibile fossile per produrre la vostra energia date anche riparo agli animali! Tutto bellissimo, ma dove sta l’inghippo in questo impianto così “poco” innovativo ma dalle premesse grandiose? PerchĂ© se n’è parlato fino alla noia negli anni del conto energia (dal 2005 al 2013) e poi è scomparso dai radar? PerchĂ© tantissime delle aziende aperte in quegli anni con lo scopo di fornire e posare pannelli fotovoltaici a nastro su tutte le case italiane sono fallite? La risposta è piĂą semplice di quello che si possa pensare. Sicuramente non parliamo di fuffa. Un impianto fotovoltaico è il miglior investimento che possa essere fatto sulla propria casa ma:

  • ha un costo non indifferente;
  • ha un tempo di rientro nell’ordine dei 10 anni;
  • è un impianto che viene installato sulle strutture portanti del tetto, se ci si affida ad una ditta improvvisata si rischia di ritrovarsi con “l’acqua in casa”;

di conseguenza non è un lavoro da prendere alla leggera e senza incentivi è difficile che ci accolliamo un investimento del genere.

Basti pensare agli anni del Conto Energia: in un mercato del fotovoltaico che al 2009 contava 76.000 impianti installati si è passati a circa 596.400 nel 2013, parliamo di 130.000 nuovi impianti all’anno, più di quelli che erano stati realizzati da quando ne teniamo il conto! Successivamente il mercato si è stabilizzato a circa 45.000 nuovi impianti all’anno salvo poi nel 2019 iniziare a crescere con lo Sconto in Fattura per gli impianti fotovoltaici (terminato lo stesso anno) e poi arrivare a più di 80.000 nuovi impianti realizzati nel 2021, con il Superbonus.

Con questo non voglio dire che non abbia senso installare un impianto fotovoltaico. Sicuramente ha diversi vantaggi:

  • monetizzare l’energia non utilizzata attraverso il ritiro dedicato (lo scambio sul posto pare avere le ore contate);
  • può aumentare il valore della proprietĂ  aumentando la classe di efficientamento energetico;
  • riduce il nostro impatto ambientale;
  • può offrire un certo grado di indipendenza energetica (e con certo grado voglio dire che può aiutare a ridurre i consumi, ma d’indipendenza c’è solo la dichiarazione, quella americana, in un impianto fotovoltaico), soprattutto se abbinato ad altre tecnologie, come una pompa di calore.

Tuttavia, è importante rivolgersi a professionisti seri e valutare attentamente le proprie esigenze prima di procedere con l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico. PerchĂ©, come dicevo all’inizio, diffidiamo da venditori o siti internet che ci “garantiscono” che con un impianto fotovoltaico azzereremo le bollette, perchĂ© non è fisicamente possibile (su questo farò un altro articolo per spiegare bene il concetto).